RECENSIONE: LEFT HAND BREWING CO. – WHITE RUSSIAN NITRO

Un cocktail e un birillo del bowling: due elementi che gli appassionati di cinematografia assoceranno immediatamente ad una pellicola. Credo che almeno una volta nella vita sia capitato a tutti di vedere “Il Grande Lebowski”, pellicola del 1998 realizzata dai fratelli Joel e Ethan Cohen.
Jeffrey Lebowski è il protagonista del film, un uomo che si trova al centro di un losco intrigo riguardante un tappeto. In più scene lo si vede preparare e sorseggiare un cocktail, diventato celebre grazie a quest’opera del grande schermo: il White Russian. In Italia, molti anni dopo, tale drink ritornerà alla ribalta, menzionato in un’aula di tribunale: i fan di Un Giorno in Pretura sanno perfettamente a cosa alludo.

Left Hand Brewing Co. ha voluto omaggiare qualcosa che sicuramente ai ragazzi del birrificio è rimasto impresso e ricordano con grande affetto, creando una trasposizione fatta a birra di questo cocktail.
L’idea è quella di elaborare una ricetta che fa riferimento a qualcosa di abbastanza atipico: infatti, questa creazione è catalogabile nella micro categoria delle White Stout, uno stile non così comune.
Di cosa stiamo parlando? A differenza delle classiche Stout, non ci troveremo dinanzi ad una birra scura: la White Russian Nitro è composta da una serie di malti, quali 2-Row, Vienna e Carafoam, assieme ad una buona quantità di avena, in forma decorticata e in fiocchi.
Come ingredienti fondamentali compaiono anche caffè, vaniglia e lattosio, tratti essenziali per dare un’identità al tutto. Per enfatizzare ancor di più lo strato peculiare di crema di latte che si aggiunge come layer finale nel cocktail che è a base di Kahlua (liquore al caffè) e Vodka, Left Hand Brewing Co. ha optato per inlattinare il tutto in carboazoto.
Da qui la dicitura Nitro, parte integrante del nome della birra.

Recensione Review Left Hand Brewing White Russian Nitro

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La White Russian Nitro forma una schiuma bianca dalla grana letteralmente impercettibile, grazie al metodo con cui è stata confezionata questa birra. La consistenza che si viene a formare, dopo l’effetto a cascata inversa nel bicchiere, è molto cremosa e stabile. Un centimetro e poco più di stratificazione spumosa forma quello che va ad assomigliare perfettamente al layer di crema di latte menzionato precedentemente nella premessa.
Il corpo della birra si manifesta con una colorazione dorata abbastanza spenta, nel quale si può rilevare una velatura diffusa che tende a smorzare la lucentezza insita all’interno.

L’intensità dei sentori è alta: si percepiscono sin da subito gli elementi distintivi come caffè e vaniglia, con ampliamento aromatico che accoglie anche frutta secca come nocciola e fava di tonka. Le aspettative sono ampiamente soddisfatte, per un naso che mantiene una tematica coerente e definita, senza divagare in ulteriori aggiunte o sfumature.

La frizzantezza è praticamente nulla, merito del metodo con il quale questa White Russian Nitro è stata pensata e finalizzata. Il corpo è cremosissimo, molto vellutato e morbido. La resa in carboazoto è perfettamente attinente a ciò che si potrebbe trovare alla spina di un pub con tale meccanismo di spillatura.
Nel gusto, si ha la sensazione di una generale delicatezza sospinta da una buona permanenza di caffè e vaniglia: il primo ingredienti, soprattutto, offre un aroma altamente gradevole, privo di qualsiasi astringenza. La rotondità del sorso sicuramente nasconde eventuali spigoli che grazie ad una cremosità da antologia vengono letteralmente estromessi dalla discussione. Nel finale si ha un incremento di tale sensazione palatale che menziona il lattosio, ultimo atto per l’emulazione completa del White Russian.
Nel retrogusto, si può avvertire chiaramente uno sprint alcolico che va a donare tepore alcolico nel tratto faringeo/esofageo, un richiamo più che nitido alla Vodka (non presente in ricetta) che va a ricordare gli 8.9% ABV.

Recensione Review Left Hand Brewing White Russian Nitro

La White Russian Nitro è una birra catalogabile in quella minuta cerchia delle trasposizioni di miscelati pensati per essere scorporati dei propri tratti essenziali e rimodellati in una ricetta brassicola.
Il risultato si può ritenere ineccepibile: un vero e proprio White Russian riprodotto fedelmente con l’aggiunta degli elementi giusti utilizzabili nella maniera corretta. La marcia in più per tale resa è sicuramente la scelta di voler proporre tale prodotto in carboazoto per una maggior amalgama e unione generale che esalta l’insieme.
Chissà se Jeffrey Lebowski approverebbe questa alternativa, molto molto valida.

Recensione Review Left Hand Brewing White Russian Nitro

NOME BIRRA: WHITE RUSSIAN NITRO
BIRRIFICIO: Left Hand Brewing Co.
STILE: White Stout
ABV: 8.9%
FORMATO: LATTINA, 40.4 cl.

CODICE LOTTO: L13
SCADENZA: 21/02/2022
BEVUTA IL: 30/01/2022

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