RECENSIONE: MASTINO – PINKA

Fiocco rosa in casa Birra Mastino: l’ultima arrivata è Pinka, una Session IPA da 4.5% ABV. Dopo diverso tempo il birrificio veronese inserisce una nuova birra inedita all’interno del proprio core range. Pensata per offrire quell’alternativa dalla bassa gradazione alcolica, si addice particolarmente per la stagione estiva.
La presentazione, infatti, è stata effettuata il 26 giugno, in concomitanza con l’ufficiale inaugurazione della nuova sede del birrificio, che da San Martino Buon Albergo ha trovato casa a Bussolengo, sempre in provincia di Verona, non molto distante dal lago di Garda.

La ricetta della Pinka risulta molto basilare in termini di materie prime utilizzate: 100% malto Pils e coppia di luppoli definita da Centennial (in aroma) e Magnum (in amaro).
Questa Session IPA esprime appieno il progetto di assoluta autonomia che Birra Mastino sta portando avanti ormai da qualche anno, grazie ai possedimenti di proprietà che garantiscono l’orzo e i luppoleti presenti sulle colline site poco distanti dal centro città.

Recensione Review Mastino Pinka

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Pinka ricama una schiuma di colore bianco che presenta un tratto essenzialmente fine. Si può constatare un’immediata leggerezza trasmessa da una consistenza particolarmente soffice ed omogenea.
La discreta persistenza assicura una buona protezione al liquido sottostante, che si attesta su una colorazione dorata caratterizzata da una leggerissima velatura. L’impatto visivo irradia buoni riflessi lucenti, perfetti per ispirare una birra dall’anima leggiadra già solamente agli occhi.

L’intensità degli aromi è medio/alta: il profilo rilevabile verte maggiormente sull’agrume, che richiama arancia, mandarino e pompelmo. Il ventaglio dei sentori acquisisce maggior ampiezza grazie a note fruttate che non tardano a palesarsi, a base di melone retato e pesca. Buona è anche la presenza del malto Pils, che si affaccia sullo sfondo per garantire una base solida ed efficace per il rilascio aromatico del Centennial.
La frizzantezza è vivace, delineata da una conformazione esile della bollicina che garantisce una mineralità assai invitante. Il corpo mostra una spiccata scorrevolezza, ottima per assicurare un sorso disinvolto e fresco.
Nel gusto, l’attacco è inizialmente amabile grazie all’apporto maltato che introduce leggere note panificate e di miele. Il tutto viene rapidamente assecondato dal Centennial che sfoggia sfumature agrumate incisive (sulla falsa riga di quelle avvertite all’olfatto) e che permettono un ottimo aggancio all’essenza erbacea data dal Magnum.
Il retrogusto mette in campo una buona secchezza, per un trasporto prolungato dell’amaro che invoglia istantaneamente un assaggio continuo.

Recensione Review Mastino Pinka

La Pinka si rivela essere una Session IPA parecchio old school rispetto ai canoni odierni al quale siamo ultimamente abituati. Una birra che, a conti fatti, cerca volontariamente di prendere le distanze dalle proprie colleghe votate eccessivamente verso un fruttato esoso e talvolta anche troppo arrogante.
Questa Session IPA è tuttavia contestualizzabile e studiata appositamente per garantire un filo conduttore basato sull’omogeneità riguardo il tipo di bevuta che un consumatore si può aspettare dal birrificio stesso, spaziando tra le varie creazioni di Birra Mastino senza particolare difficoltà.
L’intento era quello di rimpinguare l’offerta con una birra prettamente estiva e dalla beva immediata: assolutamente apprezzabile il risultato fornito, per un prodotto che adempie più che dignitosamente il proprio compito senza dover impressionare a tutti i costi in fatto di possanza e sfrontatezza.  

Recensione Review Mastino Pinka

NOME BIRRA: PINKA
BIRRIFICIO: Birra Mastino
STILE: Session IPA
ABV: 4.5%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.

CODICE LOTTO: LT 2506-21A1
SCADENZA: 15/01/2022
BEVUTA IL: 09/08/2021

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