Nel Gennaio 2022, i ragazzi di Shire Brewing realizzano un sogno che si è fatto attendere per due lunghi anni. Un viaggio programmato nel Dicembre 2019, che ha dovuto forzatamente essere posticipato per ciò che ha radicalmente cambiato il mondo sotto molti punti di vista: la pandemia. Ma il momento propizio era lì ad attendere: quella gita in Franconia che gli amanti delle basse fermentazioni bramano e desiderano fortemente per esplorare un territorio specchio di genuinità e “vecchia maniera”.
Per leggere nel dettaglio il suggestivo resoconto di tale esperienza che i ragazzi romani porteranno per sempre nel cuore, CLICCA QUI.
Bamberga è una città che ingloba una tradizione birraria unica nel suo genere, fulcro nevralgico per molti produttori: quando la si nomina quasi istantaneamente si pensa ad uno stile ben preciso (non l’unico, ma sicuramente quello più caratteristico), esattamente quella categoria denominata Rauchbier.
Mirko e soci decidono così di consegnare il proprio tributo in segno di devozione a questo viaggio, necessario e voluto per ampliare i propri orizzonti e tastare con mano la culla di alcune reinterpretazioni già elaborate.
Vecchie scartoffie e fogli stropicciati vengono riesumati da quel “diario di sopravvivenza” per annotare appunti utili durante gli anni dell’homebrewing: qualche piccola modifica di adattamento per un impianto professionale ed il gioco è fatto. La base di partenza è costituita da malti Monaco e Carafa III, più un mix di due malti affumicati provenienti direttamente dalla Jura Francone. La luppolatura tradizionale a base di Magnum e Tettnanger fornisce il giusto apporto, mentre il fidato lievito tedesco adottato per le produzioni teutoniche instrada la fermentazione da portare a compimento.
Tutto questo lavoro prende il nome di Raus Giovenca: un nome abbastanza strampalato, riassunto di un simpatico aneddoto che gli stessi ragazzi di Shire Brewing hanno raccontato durante la presentazione sui social di questa nuova produzione inedita:
“Il grottesco nome RAUS GIOVENCA proviene da una vecchia storia di paese risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Un ragazzo di campagna della zona di Porciano, travestito da militare tedesco, si intrufolò nella fattoria di famiglia per rubare una vacca, ed al cospetto dei genitori esclamò in un buffo accento simil tedesco “RAUS GIUVENCA!!! E pure capizzo!” intendendo “Via! Datemi la vacca con tutta la capezza!”, venendo poi deriso e riconosciuto da suo padre e sua madre.”
La Raus Giovenca ha debuttato ufficialmente a Eurhop Roma Beer Festival, una delle manifestazioni più attese dagli amanti della birra, che nel 2022 è tornata in grande spolvero dopo due anni di stop forzato causa COVID. Questa edizione è stata una ribalta molto importante per Shire Brewing, che da lì a qualche mese ha visto Mirko Giorgi triomfare come Birraio Emergente dell’Anno a Firenze a Birraio dell’Anno.
Futuro promettente, che attende solamente il coronamento definitivo di una carriera ben oltre la rampa di lancio, ovvero l’impianto di proprietà e relativo quartier generale.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Raus Giovenca costruisce una schiuma di colore beige/panna, dalla consistenza salda, coesa e caratterizzata da una certa morbidezza, lineamenti che impartiscono un buon mantenimento temporale. La conformazione della bollicina è tendenzialmente fine, con struttura leggermente più grossolana nelle estremità a contatto con il vetro del bicchiere.
Il corpo della birra mostra la propria colorazione ambrata dall’accezione carica, con sfumature arancio/ramato visibili in relazione a fonti di luce. L’aspetto garantisce una buona limpidezza per un profilo terso che denota ottima pulizia visiva.
L’intensità dei sentori è medio/alta, garantita da un buon compromesso tra note affumicate (non travolgenti come possiamo trovare in uno speck classico, ma più morbide e delicate rilevabili maggiormente in un crudo di Sauris IGP) e tratti caramellati con escursioni sul miele di castagno. Leggiadro è anche l’accenno legnoso che si inserisce in un contesto decisamente meno rustico e importante rispetto alle produzioni tradizionali di Bamberga, come quelle di Schlenkerla e Spezial. I malti affumicati forniscono una pennellata di fumo funzionale per lasciar margine di espressione al Monaco e al Carafa III, messi nelle condizioni di esibire la propria brillantezza olfattiva.
La frizzantezza è molto fine e adeguata per trasportare nel migliore dei modi il sorso, che mette in evidenza un corpo facile ed immediato per lasciare assaporare con leggerezza ogni dettaglio. Nel gusto, l’apertura dell’assaggio è dedicata primariamente ai tratti amabili che nobilitano la struttura percepibile in seguito. Caramello, miele e lieve frutta secca indirizzano la bevuta che successivamente viene arricchita da un’affumicatura gentile e confortevole. Buona alternanza tra i tratti più dolci (a ricordare una provola) e accenni più marcati, maggiormente legnosi e terrosi. La luppolatura lascia la sua firma nel finale, grazie ad una discreta lunghezza.
Il retrogusto, merito di una ponderata secchezza, garantisce continuità al tratto erbaceo/speziato che mostra notevole avvolgenza per richiamare il sorso in modo regolare e continuativo.
La Raus Giovenca si dimostra una Rauchbier più semplice nei dettami principali rispetto alle produzioni più mascoline di Bamberga, ma non per questo è da considerare banale o poco rispettosa dei canoni prettamente franconi. Questa etichetta si può reputare un buon esempio utile per far conoscere tale tradizione a chi non ha ancora familiarizzato con tale proposta. La ricetta ben eseguita conferma la natura di una birra dall’identità dignitosa e festante, per un tributo assolutamente riuscito e traboccante di emozione per l’esperienza indelebile portata a casa dai ragazzi di Shire Brewing.
NOME BIRRA: RAUS GIOVENCA
BIRRIFICIO: Shire Brewing
STILE: Rauchbier
ABV: 5%
FORMATO: LATTINA, 44 cl.
CODICE LOTTO: L247
SCADENZA: 10/2023
BEVUTA IL: 27/02/2023
Per altre recensioni dei prodotti di Shire Brewing, clicca qui.
