Quinto capitolo della saga Bud Scars: questa volta ritorniamo nel campo luppolato, dopo l’avventura affrontata con la Bud Scars: Session IPA (per leggere la recensione, CLICCA QUI). Per Lorenzo Guarino, birraio di Birrificio Rurale, il mondo delle IPA è ormai un libro aperto: infatti la gamma del produttore brianzolo con sede a Desio vede molte etichette che vanno a toccare tutte le sfaccettature di tale ambito.
Questa occasione si è rivelata propizia per re-interpretare la parentesi West Coast, grazie all’utilizzo del WLP090 di White Labs, un lievito che viene più comunemente chiamato San Diego Super. La varietà di luppolo immessa nella ricetta è il Riwaka, di origine neozelandese, impiegata con la tecnica innovativa del DIP Hopping (per un approfondimento in merito, CLICCA QUI).
La Bud Scars: Modern IPA è stata presentata a fine Novembre 2022, in coppia con un’altra etichetta, ovvero LA 160 (una Robust Porter, per leggere la recensione CLICCA QUI). Entrambe hanno costituito il pacchetto dedito alle festività natalizie di Birrificio Rurale per il 2022.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Bud Scars: Modern IPA instaura una schiuma di colore bianco che inizialmente si mantiene lineare nella sommità, grazie alla propria grana fine. Il mutamento risulta però rapido, per una scomposizione che destabilizza la base a causa di una bollicina evasiva che altera la struttura. La persistenza risulta così lacunosa sulla tenuta generale.
Il corpo della birra manifesta una colorazione oro brillante, impregnata da una leggera velatura che non compromette il buon assorbimento atto ad irradiare un profilo lucente.
L’intensità degli aromi è medio/alta, nella quale assoluta protagonista è la luppolatura neozelandese che sfoggia molte indicazioni agrumate che ricordano il pompelmo, l’arancia dolce, il mandarino e il kumquat. Minore è il tono esotico, riconducibile a pochi accostamenti come passion fruit e litchi. Ottima è la pulizia olfattiva che dona profumi raggianti. Compare anche un suggerimento cremoso nelle retrovie, funzionale nell’enfatizzare la purezza dei sentori coinvolti.
La frizzantezza è moderata, in grado di permettere una briosità minimale ma efficiente per l’equilibrio della bevuta. Il corpo risulta guizzante e altamente agile, sensazione che non fa trasparire l’ABV sopra la media della quale la Bud Scars: Modern IPA è costituita.
Nel gusto, fugace è il passaggio maltato che accenna un pizzico di dolcezza, subito relegato per consegnare immediatamente le redini sensoriali alla luppolatura che spalanca la propria natura con un attacco citrico ben dosato. Si ripetono la maggior parte dei sentori rilevati al naso, con maggior accezione sotto forma di scorza d’agrume. Sul finale si incontra un colpo di coda tropicale (non troppo prolungato) con chiusura erbacea pulita e ben assestata.
Il retrogusto è caratterizzato da un’ottima secchezza, perfetta per preparare il campo alla componente amaricante che risulta persistente ma non invadente, in grado di limitare con morbidezza e scaltrezza l’ABV.
Dimentichiamo per una volta le IPA più comuni che vertono principalmente su quell’abbondanza di frutta tropicale in tutte le salse. Qui ci troviamo dinanzi ad un profilo più affine per esaltare a dovere una resinosità pennellata magistralmente, tratto portante per creare la giusta attinenza con il legame amaricante tra la scorza d’agrume ed il rilascio luppolato che si paventa nelle ultimissime battute della bevuta.
Una birra tecnicamente ineccepibile, soprattutto sulla secchezza e limitazione alcolica che durante tutta la bevuta non palesa tali possibili interferenze. Bud Scars: Modern IPA è il classico prodotto molto pericoloso in senso buono: non si fatica a macinare multipli di 33 cl a catena, facili nella bevuta e altrettanto espressivi per quanto concerne la brillantezza gustativa.
NOME BIRRA: BUD SCARS: MODERN IPA
BIRRIFICIO: Rurale
STILE: West Coast IPA
ABV: 7.5%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.
CODICE LOTTO: L1487
SCADENZA: 21/08/2023
BEVUTA IL: 19/04/2023
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