RECENSIONE: RURALE – SCENT OF HOPS

Il 18 Ottobre, sulla pagina Facebook di Birrificio Rurale viene pubblicato un post criptico che annuncia parzialmente l’identità di una nuova birra pronta a fare il proprio debutto. Inizialmente, la descrizione si concentra sull’attuazione grafica, ad opera di Luca Franceschi, socio e designer delle etichette di Rurale. La volontà di accantonare le forme geometriche per favorire delle linee in movimento vuole essere lo specchio di ciò che questa Double IPA da 8% ABV vuole trasmettere nella bevuta.
Qualche giorno dopo, cala totalmente il sipario per presentare più nel dettaglio la Scent of Hops, questo il nome della produzione in questione. Si tratta di una sorta di collaborazione con Yakima Chief Hops e Mr. Malt, fornitore che agisce da tramite per l’approvvigionamento di materie prime da utilizzare nella produzione della birra. In sostanza, negli ultimi mesi, l’azienda americana leader nella coltivazione e trattamento dei luppoli ha sperimentato un progetto molto interessante, denominato “YCH 301 Trial”.
In cosa consiste tale lavorazione? Se comunemente il luppolo viene trattato tramite essicazione termica per essere più facilmente conservato e processato dai birrifici che lo acquisiscono (nella maggior parte dei casi in forma pellet T90), questa volta tale concetto viene totalmente stravolto. Yakima Chief Hops può godere di distese enormi di coltivazioni del luppolo e per questo progetto il trattamento viene riservato al raccolto fresco che viene immediatamente surgelato. Da quel momento in poi, tale materia prima viene sottoposta ad un processo criogenico che trasforma il luppolo in polverina, la famigerata forma Cryo. Una volta avvenuta questa trasformazione, si procede con il ricongelamento per preservare il più possibile le varie proprietà che daranno un imprinting ben preciso nel momento in cui tale componente sarà utilizzata all’interno della birra. La consegna ai birrifici avviene tramite rigorosa catena del freddo, facendo estrema attenzione per non alterare la freschezza fondamentale della materia implementata da questa nuova tecnica innovativa.

Nella Scent of Hops sono stati usati due luppoli molto familiari a Lorenzo Guarino, ovvero i suoi preferiti: Mosaic e Simcoe. Il nome di questa release si rifà ad un film in cui Al Pacino è il protagonista, ovvero Scent of a Woman.

Recensione Review Rurale Scent of Hops

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Scent of Hops presenta una schiuma stabile sui concetti di morbidezza e compattezza, grazie ad una coltre bianca composta da grana fine che permette una discreta permanenza temporale.
Il corpo della birra è dorato, con sfumature che sfociano su tinte più cariche anche in funzione di un aspetto lucente in grado di irradiare luminosità grazie ad un’ottima trasparenza visiva.

L’intensità degli aromi è alta, dettata dai dirompenti profumi esotici rilasciati da Mosaic e Simcoe. Si possono rilevare note associabili al passion fruit, litchi e mango, ad imprimere quel tocco tropicale decisamente fresco. Come base portante di tale bouquet sensoriale, la trama maltata fornisce il supporto basilare con accezioni di biscotto, funzionali ad accogliere al meglio l’evoluzione olfattiva che si sposta verso sfumature agrumate, come scorza d’arancia e di pompelmo. In tutto ciò regna una costante pulizia, sintomo della notevole resa di questa nuova tecnica adottata da Yakima Chief Hops in relazione al trattamento dei luppoli.

La frizzantezza è sottile ma determinante per dare inerzia al sorso, su un corpo agile e scattante che tiene a bada perfettamente l’ABV con scaltrezza.
In bocca, la cooperazione tra componente maltata e luppolatura appare parecchio funzionale, ripetendo il copione già dispiegato al naso con trama biscottata a supportare le essenze fruttate. Quest’ultime si manifestano in maniera più delicata, con picchi meno pungenti ma altrettanto espressive nel candore dimostrato anche sul lato amaricante. La resinosità presente risulta morbida e non da nessuna parvenza vegetale, a conferma dell’ottima gestione generale della ricetta e nella fattispecie di tale componente.
Nel retrogusto, le note amaricanti si intrattengono piacevolmente con la propria indole erbacea, a seguito di una secchezza misurata ed un cenno leggermente riscaldante a suggerire dolcemente un ABV sopra la media.

Recensione Review Rurale Scent of Hops

La Scent of Hops si dimostra un’interessante attuazione di un processo rivoluzionario nella manipolazione e conseguente elaborazione di una materia prima assai delicata sotto molti punti di vista.
Questa Double IPA esprime notevole freschezza grazie ad uno svisceramento assoluto sia del Mosaic ma anche del Simcoe, con le loro proprietà accentuate in modo brillante ed efficace. In aggiunta, la bevuta dimostra ampia scorrevolezza e facilità di assimilazione, in grado di esaltare un quadro generale terso e al contempo avveniristico sulle novità introdotte da tale lavorazione. Tali caratteristiche sono autentica linfa vitale, per il macro comparto delle IPA, utili per alzare l’asticella sempre di più verso perfezionamenti che possono garantire prodotti di alta caratura e complessità tradotta in modo semplice ed incisiva.

Recensione Review Rurale Scent of Hops

NOME BIRRA: SCENT OF HOPS
BIRRIFICIO: Rurale
STILE: Double IPA
ABV: 8%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.

CODICE LOTTO: L1464
SCADENZA: 24/07/2023
BEVUTA IL: 28/12/2022

Per altre recensioni dei prodotti di Birrificio Rurale, clicca qui.

error: I contenuti di questo blog sono protetti dal diritto d\'autore. È vietato il copia/incolla e l\'utilizzo di esso in altre sedi senza esplicito consenso.