L’intuizione avvenne nel 1990, ad opera di Marc Rosier, l’allora responsabile di Brasserie Dupont. Fu un’autentica svolta, in quanto furono le prime birre di questo tipo ad essere commercializzate in Belgio.
Ma di cosa stiamo parlando? Semplice, il reparto Biologique di Brasserie Dupont avviato negli anni ’90 è stato il precursore ed apripista ad una corrente che ha acquisito valore nel corso degli anni, con molti produttori molto attenti nell’utilizzare determinate materie prime. Con l’entrata nel team di Olivier Dedeycker, la gamma di birre realizzate con prodotti certificati ed approvati dall’ente Certisys® permette al birrificio di Tourpes di poter sfregiarsi del bollino Biogarantie® applicabile sulle proprie etichette.
La primissima birra che ha dato il via a tale intuizione è stata la Moinette Biologique: non una birra completamente inedita, in quanto tale ricetta è stata proposta in un trittico ormai consolidato e ben conosciuto (CLICCA QUI per leggere ogni specifico report in merito).
Le altre birre incluse in tale comparto produttivo sono: Bière de Miel, Biolégère, Saison Dupont Biologique e Blanche du Hainaut (CLICCA sui nomi per leggere le rispettive recensioni).
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Moinette Biologique compone una schiuma omogenea e lineare, espansiva nella propria proposizione che permette un’ottima tenuta temporale. Essa si manifesta grazie alla propria colorazione bianca, per una struttura definita su una grana fine che trova ampia stabilità e costanza senza cedere a possibili mutamenti di forma.
Il corpo della birra mostra tinte aranciate abbastanza cupe, accentuate da una velatura diffusa in modo completo. Tale presenza non interferisce comunque in senso negativo in relazione all’assorbimento di luce, che mantiene un’accezione alquanto positiva.
L’intensità degli aromi è alta grazie soprattutto ad un elemento imprescindibile che non passa sicuramente inosservato quando si pensa a questo birrificio. Il lievito della casa è sempre uno spettacolo, tra quelli più piacevoli da poter descrivere e soprattutto decisamente inebriante grazie ai profumi che esso è in grado di emanare. In questo caso, il pezzo che abbiamo tra le mani è anche particolarmente in forma: si evince ciò dai tratti di frutta a pasta gialla che trovano corrispondenza specifica in albicocca (alquanto nitida) e pesca bianca. Successivamente subentrano anche le componenti fenoliche, a base di chiodo di garofano, pepe bianco e noce moscata. Il sostentamento in background è dettato da rimandi panificati tendenti alla pasticceria. Ulteriori rilevazioni comportano l’individuazione di sfumature che rimembrano frutta candita, agrume (arancia, mandarino), miele e biscotto a media cottura. Si è dinanzi ad una vera e propria esperienza sensoriale magistrale: l’olfatto è pervaso da un ventaglio ricchissimo di aromi, che godono di una spiccata brillantezza atta a favorire una pulizia davvero strabiliante.
La frizzantezza è vivace ma non arrogante, adatta al sostentamento del sorso per dirigerlo nel modo più appropriato. Il corpo è medio, dotato di un buon scorrimento che evidenzia una facilità di bevuta sopra le aspettative (considerano i 7.5% ABV).
Nel gusto, l’apporto maltato si traduce in componenti amabili e lievemente biscottate, il giusto supporto per gettare le basi di un palco dedito a ospitare lo show del lievito Dupont. L’assoluto protagonista regala una performance esaltante e decisamente sensazionale, con l’ampio range aromatico disposto e dilatato nel sorso. Si passa dal fruttato allo speziato, una fusione superlativa che introduce con fare caloroso ed accogliente la luppolatura caratterizzata da una giusta e corretta nota erbacea. Il kick alcolico risulta molto morbido, per una presenza che offre un tepore riscaldante molto leggero senza dare alcuna parvenza di sensazioni etiliche.
Il retrogusto è piuttosto lungo, decifrabile tra il pepato ed il residuo amaricante selvatico/balsamico ottenuto dai luppoli utilizzati.
La linea Biologique di Brasserie Dupont regala emozioni indescrivibili. Le ricette incentrate esclusivamente su ingredienti biologici sembrano dare ulteriore beneficio ad un lievito talmente espressivo e riconoscibile, per un risultato finale veramente superlativo. Quando si finisce una bottiglia da 33 cl l’unico pensiero che pervade la mente è: “meno male che questa birra la fanno anche da 75 cl!”.
Esperienza memorabile che certifica il vero Belgio che sa emozionare senza dover per forza strafare. La semplicità è quel dettaglio che nella maggior parte dei casi paga sempre e qui ne abbiamo l’esempio perfetto: Moinette Biologique una garanzia assoluta.
NOME BIRRA: MOINETTE BIOLOGIQUE
BIRRIFICIO: Brasserie Dupont
STILE: Belgian Strong Ale
ABV: 7.5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.
CODICE LOTTO: L22094A
SCADENZA: 03/2025
BEVUTA IL: 25/04/2023
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